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Tra Ovest ed Est: viaggio tra le due Germanie dopo la caduta del Muro

    porta di brandeburgo

    A 27 anni dalla caduta del Muro di Berlino la Germania appare un Paese molto diverso. L’economia tedesca è più forte che mai e la parte orientale della Germania, sottoposta dai primi anni Sessanta fino al 1989 all’influenza sovietica, ha conosciuto un intenso sviluppo di industrie. Quanti non conoscono le distanze ideologiche e sociali presenti tra le due Germanie possono approfittare di questa ricorrenza per andare alla scoperta del territorio di “confine”. Si potranno così notare alcuni elementi caratterizzanti della parte orientale che, ancora oggi, contraddistinguono l’ex Germania Est rispetto a quella Ovest. Il punto di partenza del viaggio non può che essere la capitale tedesca Berlino, la città simbolo di questa divisione, grazie al suo Muro.

    Girando lungo le vie di Berlino si possono notare alcuni elementi di differenza architettonici, che ben evidenziano l’influenza sovietica nella parte orientale della città. I palazzi più massicci in cemento e gli enormi viali di Berlino Est, su tutti la Karl-Marx-Allee, sono la testimonianza più celebre di quel periodo. Il distretto di Mitte, che si sviluppa a metà sulla parte occidentale e orientale di Berlino, è il luogo dove sorgeva il Muro. Ora, al posto della lugubre e triste costruzione, sorge una delle principali piazze della capitale tedesca, la Potsdamer Platz, centro della vita economica berlinese. Fu in questo luogo che, il 21 luglio 1990, l’ex leader dei Pink Floyd, Roger Waters, organizzò l’iconico concerto di beneficenza noto come The Wall. La parte occidentale di Berlino ha architetture più moderne e una popolazione straniera assai maggiore rispetto a quella orientale, come dimostra il quartiere di Kreuzberg.
    graffito belino
    Da Berlino ci si può dirigere più a sud, in direzione della seconda città più importante della vecchia DDR, ossia Lipsia. Situata nel land della Sassonia, questa importante città venne pesantemente danneggiata dai bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma conserva ancora oggi un grande fascino. Chiamata da Goethe la sua “Piccola Parigi”, Lipsia mostra un gran numero di edifici e monumenti in stili differenti. Tra questi sono imperdibili l’Altes Rathaus, affacciato sulla piazza del mercato, e il Völkerschlachtdenkmal, il monumento che ricorda la Battaglia delle Nazioni in cui venne sconfitto Napoleone nel 1813. Una visita nello zoo botanico più antico della Germania sarà la ciliegina sulla torta di questo tour.

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    Per fare un confronto tra le due passate Germanie, perché non concludere il viaggio visitando Weimar? Capitale della Germania dal 1919 al 1933, questa città si trova in Turingia ed è stata inserita nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO, in virtù dell’intensa vita culturale presente fin dal Settecento. Weimar infatti fu il luogo in cui vissero personalità come Goethe, Schiller, Nietzsche e Wagner, come pure la città in cui si sviluppò la celebre scuola artistica del Bauhaus. L’aria culturale e storica che pervade la città è uno dei suoi elementi caratterizzanti, ma per avere sempre vivo il ricordo delle barbarie naziste non bisogna andare troppo lontani da Weimar. A soli 8 km dalla città, nella foresta della Turingia, si trova infatti il campo di concentramento di Buchenwald, dove si stima abbiano perso la vita oltre 40.000 persone.

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