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Sicilia, Isola di Marettimo

    La città di Trapani è il classico punto di partenza per visitare le Isole Egadi: infatti è unita a esse grazie a un servizio di navigazione regolare, che si basa sia sugli aliscafi che sui traghetti. Il gruppo delle Egadi (in greco antico Aegates), geologicamente collegato con la Sicilia, comprende isolotti secondari e tre isole principali: per la precisione si tratta di Favignana, Levanzo e Marettimo, che si estendono a ovest di Trapani e Marsala.

    Marettimo, che sorge a circa 15 km a ovest delle altre due, dista 33 km da Marsala e 38 km da Trapani. Gli abitanti, che superano di poco le 4.000 unità, sono riuniti in un solo comune e si dedicano soprattutto alla pesca e alle attività turistiche nella stagione estiva. Nel 1991 è stata istituita, per proteggere flora e fauna, l’Area Marina Protetta Isole Egadi: si tratta della più grande del territorio italiano. Anche se Marettimo è poco conosciuta rispetto ad altre isole dello stesso arcipelago (ad esempio Favignana e Pantelleria), è comunque una località da non perdere quando si visita la Sicilia.
    Abitate in età preistorisicily-marettimo-island-vacanze-2016agosto1311173586071ca e sede di un insediamento fenicio-punico, le Isole Egadi furono conquistate dai Romani nel 241 a.C. dopo la sconfitta della flotta cartaginese nella battaglia delle Egadi. Dalla metà del XVI secolo le isole furono proprietà della famiglia Pallavicini-Rusconi di Genova; nel 1874 furono acquistate, insieme ai diritti di pesca, per due milioni dai Florio, che successivamente le rivendettero ai Parodi di Genova.
    Marettimo, la Hiera o Hieromesus degli antichi, è la più montuosa delle tre isole e anche la più incontaminata: ricca di sorgenti, è la meta ideale per gli appassionati di trekking. È lunga da nord-ovest (punta Mugnone) a sud-est (punta Bassana) 7,5 km ed è larga circa 2,5 km: la sua superficie è di 12 chilometri quadrati. La sua cima più alta è Monte Falcone, dove si possono praticare escursioni. Sull’isola sorge l’abitato omonimo: si trova sulla costa est e nei suoi dintorni c’è il sito archeologico “Case Romane”, così chiamato perché vi sono stati trovati resti di abitazioni di epoca romana. Inoltre si può visitare il forte borbonico a punta Troia, detto “Il Castello” e usato come prigione politica.

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    Uno degli itinerari che risultano di maggiore attrazione è il giro dell’isola in barca. Risalendo la costa verso nord partendo dall’abitato, si passa presso lo Scoglio del Cammello e la Grotta omonima, poi si supera la cala Manione. Girata la Punta Troia si costeggia il lato nord dell’isola fino a raggiungere la punta Mugnone; poco più a sud si trova la Cala Bianca, chiusa a est da un’altissima muraglia rocciosa. Girando verso sud si può fare una sosta e visitare la bellissima Grotta del Presepe, entrandovi in barca: è famosa per le sue rocce scolpite dall’acqua, stalagmiti e stalattiti. Ancora più a sud si apre la Grotta della Bombarda, ancora più vasta e con acque più profonde. Segue la Cala dello Spalmatore, con una spiaggia dove è possibile sbarcare. Dopo aver girato punta Libeccio, si passa davanti al faro alle falde del monte Scaturro; quindi si doppia punta Bassana per ritornare al paese di Marettimo.

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