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Italia Termale: guida alle migliori località

    Si dice che il termine SPA derivi dal latino “salus per aquam” (“salute attraverso l’acqua”) oppure che si ispiri alla città termale belga nota agli stessi romani per le sue acque minerali. Qualunque ne sia l’origine, il fenomeno degli stabilimenti termali ha ormai preso piede universalmente, consentendo di abbandonare la stressante quotidianità e immergersi in un ambiente che regala benefici alla nostra mente e al nostro corpo. Per i romani era quasi un culto: in ogni colonia romana infatti si ritrovano tracce della loro presenza.

    L’Italia è ricchissima di bellissime località termali, che attirano da ogni dove

    Alcune godono del paesaggio naturalistico che le circonda e tra queste troviamo sicuramente le Terme di Bormio: sono antichissime e celebrate da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e immerse nel Parco Nazionale dello Stelvio: è proprio dal monte Reit che sgorgano le tre sorgenti che le alimentano. Nei bagni vecchi o nuovi si può godere delle loro calde acque con proprietà antinfiammatorie, tonificanti, rilassanti e curative. Bormio allieta con le sue terme ma anche con la sua storia che si respira nel “Museo Civico di Palazzo de Simoni” e tra le sue vie: bellissima Piazza Cavour, risalente all’età del ferro e avvolta da edifici come il Palazzo del Podestà, la chiesa dei SS. Protasia e Gervasio e la splendida Torre delle Ore del 1498.

    Ma forse il fiore all’occhiello delle località termali lombarde è Sirmione: una cittadina fiabesca sul Lago di Garda tanto decantata dal tedesco Friedrich. Dopo una visita alle chiese di Sant’Anna e San Pietro in Mavino , alle Grotte di Catullo ( una villa romana si dice sia stata residenza di Catullo), e al suggestivo Castello Scaligero del XIII secolo, con le torri e le mura merlate, simbolo di Sirmione, ci si può rilassare alle terme. Le loro acque salso-bromo-iodiche che nel sottosuolo si arricchiscono di minerali raggiungendo i 69°, sono perfette per chi soffre di problemi respiratori, dermatologici, respiratori e reumatici.

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    Scendendo nel centro Italia, meritano un curativo e benefico soggiorno in particolare due località termali toscane.
    Le prime son quelle di Chianciano, nei pressi di Siena, meravigliosamente immerse tra le valli Valdichianna e Val dell’Orcia. Fù la città di adozione di Fellini e quella che ispirò molti romanzi di Pirandello. La Chianciano antica mostra le sue vestigia medioevali che culminano con la Porta del Sole, costruita con mattoni rossi a vista e i due torrioni che accolgono il visitatore.
    Le terme di Chianciano, le cui acque sono alimentate da cinque sorgenti diverse, hanno altrettanti differenti benefici: “acqua santa”, particolarmente depurativa e disintossicante; acqua santissima, ideale per la salute delle vie respiratorie; l’acqua ipotermale di fucoli, minerale e fredda, curativa delle vie biliari e del fegato; l’acqua sant’Elena, diuretica; l’acqua Silene, adatta per fanghi e cure cosmetiche.

    Nella stessa zona poi ci sono le suggestive Terme di Bagno Vignoni, proprio vicino alla via Francigena, dichiarate “Itinerario Culturale Europeo”.
    Questo affascinate paese nasce come località termale, fruibile anche gratis. Infatti, proprio nella centrale Piazza delle Sorgenti, si trova il vascone cinquecentesco con calda acqua termale di origine vulcanica e ricca di sodio e manganese, calcio e ferro, perfetta per osteoporosi, per curare la pelle e per patologie cardiovascolari.

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